Riscaldamento a pavimento
L'impianto a pavimento è una componente che da anni riveste una grossa importanza nelle installazioni da noi effettuate.
Sulla base di questa esperienza pratica ed in funzione di competenze tecniche abbiamo selezionato per i nostri clienti delle tipologie e dei materiali di altissima gamma di cui vogliamo elencare di seguito le principali caratteristiche.

SISTEMA CON TUBI OVALI AD ALTA RESA
Perché i tubi ovali ?

L’idea di usare la forma ovale nacque a metà degli anni ’70. Era il periodo in cui il mercato degli impianti a pavimento stava imboccando la strada della bassa temperatura, grazie anche alle nuove leggi che richiedevano maggiori isolamenti termici agli edifici.
La necessità era quindi di ottenere grande omogeneità di temperatura superficiale del pavimento con temperature di mandata molto basse e con qualsiasi tipo di rivestimento superficiale (legno piastrelle ecc.).
Gli argomenti principali sono:
- Il diametro del lato minore (17) consente un raggio di curvatura tale da permettere sempre una posa agevole
- Il diametro del lato maggiore (24) consente di disporre di una maggiore superficie di scambio, ottenendo un maggiore rendimento del sistema contenendo la temperatura di esercizio
Considerazioni di carattere generale

Gli impianti a pannelli radianti a pavimento sono sempre esistiti, si trovano applicazioni fin dai tempi dei romani.
Il principio di funzionamento si basa sull’attivazione della massa termica del massetto. Questo sistema è adatto soprattutto per ambienti in cui viene richiesta una grande omogeneità di distribuzione della temperatura ambiente.
Oggi la tecnica è stata molto migliorata e le applicazioni odierne prevedono soluzioni che vanno dal settore civile al settore terziario in cui gli impianti vengono integrati con aria primaria per il raffrescamento estivo.
Le prestazioni migliorano all’aumentare dell’altezza degli ambienti da riscaldare e raggiungono il massimo nei capannoni industriali dove i risparmi possono raggiungere anche il 70 % rispetto ai sistemi tradizionali.
Proprio per questo motivo, alcune tipologie edilizie possono essere riscaldate in modo efficace solamente con questo tipo di impianto, proprio perché, sfruttando al massimo la massa del pavimento è possibile riscaldare in modo omogeneo senza creare la stratificazione dell’aria calda verso l’alto con temperature dell’acqua nei tubi molto basse, intorno ai 30 °C.
Grazie all’uniformità di distribuzione delle temperature, sia in verticale che in orizzontale, si ottiene il comfort ideale. Questo vantaggio aumenta in modo esponenziale all’aumentare del volume da riscaldare.
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I vantaggi principali sono:
- Nessuna stratificazione
- Uniformità di temperatura verticale e orizzontale
- Maggiore stabilità dell’umidità relativa negli ambienti
- Elevato livello di comfort
- Risparmio energetico
- Libertà di arredamento
- Grande inerzia termica
Descrizione del Sistema
L’innovazione e il nuovo brevetto del tubo ovale permettono di migliorare ulteriormente la resa termica rispetto a quella dei tubi normalmente usati nel settore civile, grazie alla maggiore superficie di scambio e alla forma particolare. Il sistema, infatti, consente la posa di un tubo con diametro esterno equivalente a 21 mm ma con la possibilità di eseguire raggi di curvatura tipici di un tubo con diametro esterno 17 mm.
Ciò si traduce in una minore inerzia termica del massetto o una minore temperatura di mandata dell’acqua, con un conseguente risparmio energetico.
Lo spessore differenziato permette di realizzare raggi di curvatura più omogenei con minori tensioni per il tubo.

L’estrusione e la posa in opera sono operazioni molto importanti perché determinano la qualità e la durata del tubo. Il procedimento di produzione del tubo, la forma dell’ugello calibratore e il metodo di posa in opera a caldo impediscono che si creino torsioni. La velocità d’estrusione è di 5 ml/minuto. Durante la posa, nel caso di tubi a sezione tonda si possono verificare torsioni di 360 ° ogni 25 metri di bobina. (Velocità di produzione fino a 30 ml/minuto). La torsione diminuisce la durata dei materiali in opera, nel tempo.
La materia prima - il PoliPropilene Random (Tipo 3) Vestolen P9421.
Le caratteristiche più importanti sono la durata nel tempo (garanzia di 50 anni), la riciclabilità (rispetto dell’ambiente) e la possibilità di saldatura (versatilità).
La saldatura per polifusione garantisce una maggiore versatilità e sicurezza agli impianti. Le saldature possono essere annegate nei massetti senza bisogno di creare scatole d’ispezione, come accade per i giunti metallici del polietilene reticolato, e permettono di eseguire modifiche al sistema anche dopo molti anni.
Il sistema di fissaggio con barre e clips permette di svincolare il sistema dal tipo d’isolante. L’impianto, infatti, è semplicemente appoggiato sopra alla barriera al vapore e di conseguenza si può adottare qualunque tipo d’isolante, dai materiali in lastre a quelli sfusi in granuli o mescolati al cemento. Questa possibilità è fondamentale in presenza di spessori ridotti, quando è necessario livellare e coprire gli impianti elettrici e sanitari.
Il massetto ottenibile è sempre perfettamente piano nella parte sottostante e offre maggiori garanzie strutturali e d’isolamento acustico. Il tubo risulta sollevato da terra di circa 13 mm per essere avvolto completamente dall’impasto e ottenere uno scambio di calore ottimale.
L'additivo per massetti garantisce:
- conducibilità termica migliorata in confronto alle caldane normali;
- aumento della resistenza alla trazione e flessione del 30%;
- aumento della resistenza alla pressione del 40%;
- basso coefficiente di ritiro con minore possibilità di fessurazione.
Sezione tipo per strutture a pavimento su solaio grezzo o esistente
- Intonaco
- Battiscopa (Il battiscopa non deve essere incollato al pavimento)
- Giunto perimetrale
- Barriera al vapore in Polietilene (Spessore 0,2 mm)
- Rivestimento del pavimento (Piastrelle, legno incollato, moquette, linoleum, ecc.)
- Giunto di dilatazione (Ogni 30 mq circa)
- Massetto con additivo (Spessore 6,5 cm)
- Isolante termico (L’isolante può essere di qualunque tipo, anche di tipo sfuso, purché abbia una densità minima di 30 Kg/mc)
- Tubo ovale con sistema di fissaggio appoggiato sull’isolante
- Rete elettrosaldata con funzione d’armatura (solo in casi particolari)
